Napoli: Capitale del Mediterraneo

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Finalmente è giunto il momento di parlarvi della città che mi ha dato i natali: la mia amata (e odiata) Napoli! Amata e disprezzata nel mondo, Napoli è il simbolo della Libertà, della Creatività e dell’Anarchia del nostro popolo.
Tra le città più chiacchierate al mondo fin dall’antichità: amata prima dai greci, poi dai romani, e poi da francesi e spagnoli, rimane il simbolo più forte di un sud che anche tra tante difficoltà riuscirà sempre a risollevarsi da un Destino “Bendato”.

Castel dell'Ovo

Attratti dalla bellezza dei luoghi, dal clima mite e dalla vivacità culturale e politica, i rampolli di antiche e nobili famiglie europee spesso venivano a Napoli durante il Gran Tour d’Italia e d’Europa, siamo intorno al ‘700.
Napoli raggiunge i massimi livelli di prosperità – economica, culturale, politica – intorno all’800 quando per quasi 50 anni è stata capitale, insieme a Palermo del Regno delle due Sicilie.

È facile capire, con tutti questi intrecci “Reali” come i racconti su Napoli siano ricchi di storie nate nelle coorti, nei castelli nei vicoli e nel sottosuolo cittadino. Napoli, anche per questo, non si può conoscere in un giorno, ne tantomeno la si può capire e comprendere semplicemente attraverso foto e video, Napoli la si deve vivere giorno per giorno.

Vico del Figo al Purgatorio, Vicolo d'Arte

Ogni vicolo, ogni strada, ogni palazzo, porta con sé leggende, aneddoti e storie che solo un napoletano “verace” può farvi conoscere: dal Monaciello alla Bella ‘Mbriana al Principe di San Severo… mi emoziono solo a nominarli questi personaggi, famosi in ogni angolo di Napoli!

E ora venite con me e passeggiamo fianco a fianco per le vie più “chiacchierate” di questa città.
A Napoli si può arrivare in tanti modi: in crociera, in auto, in treno, in aereo, in bici (qualcuno c’è riuscito). L’impatto che tutti hanno all’inizio è quello di un Gran Caos: è vero, forse, ma ricordiamo che dal Caos nacque il Mondo.

Appena svegli la prima cosa che dovete fare è prendervi una bella tazzina di caffè e, se state con amici napoletani, sicuramente vi porteranno nel bar giusto dove poterlo tranquillamente sorseggiare.
Ricordatevi che ogni napoletano vi porterà nel suo bar di fiducia “qui fanno ‘a meglia tazz ‘e cafè”.

La tazzina di caffè

Nella nostra passeggiata io direi di partire da Piazza Garibaldi, zona stazione, l’ombelico del Caos. Per chi non lo sapesse qui, nel Regno delle Due Sicilie, nasce la Prima Ferrovia d’Italia (Napoli – Portici), una delle ragioni per cui vi consiglio vivamente di andare a visitare il museo della ferrovia, situato a circa 15 minuti di auto dal centro.

Proseguiamo la nostra passeggiata verso il centro storico: le vie dei Decumani, Via Duomo, Forcella, Spaccanapoli, Borgo degli Orefici. Il centro di Napoli è molto grande e, se vuoi vederlo in lungo e in largo, non ti basta 1 settimana. Un tripudio e un connubio di colori, profumi, dialetti, luoghi eccezionali, soliti e insoliti… ma torniamo a noi.Il centro storico

Quello che noi chiamiamo il centro storico di Napoli, in realtà, è la zona racchiusa tra i 3 decumani principali della città: dove sacro e profano per secoli si sono intrecciati e dove è possibile scoprire le più belle chiese di tutta Napoli. Solo per menzionarne alcune ricordiamo Santa Chiara, la Chiesa del Gesù, S. Domenico Maggiore, San Lorenzo e poi assolutamente da visitare il Duomo, dove potrete ammirare i leggendari tesori del Santo più famoso di Napoli e dove troverete il “Tesoro” più grande e famoso: le ampolle che racchiudono il “Sangue” di San Gennaro: l’evento della sua liquefazione è tra i più importanti dell’anno.

Perché vi ho voluto fare questo appunto? perché in realtà il centro della città è anche Via Toledo, Piazza del Plebiscito con il Palazzo Reale e il Teatro S.Carlo, la Galleria Umberto, con i quartieri Spagnoli e a due passi il Maschio Angioino.
E poi… e poi ci sono altri centri della città: la zona di Via Chiaia, Via dei Mille, il lungomare con il
Castel dell’Ovo, Mergellina ritrovo serale dei napoletani e dei turisti.Castel dell'Ovo con il Vesuvio alle spalle

Attaccato alla zona dei Decumani, ci sono alcuni dei quartieri più antichi e “popolari” di Napoli dove troviamo: l’orto botanico, il quartiere Sanità, il Museo Nazionale.
E infine da non dimenticare: Posillipo, il Parco Virgiliano, la Gagliola e la zona residenziale più famosa di Napoli, il Vomero.
Ora spero abbiate una visione più ampia di Napoli e dei suoi quartieri.

Pensate che ognuno di questi “centri” dedica ai napoletani e agli amici turisti tantissime attività, luoghi da visitare e tanta, ma tanta, ottima ristorazione.
A Napoli puoi mangiare a tutte le ore del giorno; in qualsiasi punto della città ci sarà sempre un chiosco, un pub, una cornetteria o un forno aperto per deliziare il tuo palato.
Nella nostra passeggiata quindi alla tazzina di caffè, sicuramente, dobbiamo aggiungere una buona mangiata di pesce e assolutamente non può mancare la vera pizza napoletana. E per chiudere in tarda serata un gelato artigianale o un cornetto “black&white”, tipico “dolciume notturno” di un Napoletano Doc!
In realtà con tutta sta “menata” di Master Chef, Napoli è diventata incubatrice di Artisti del Gusto: assolutamente da non perdere Concettina ai 3 Santi (Sanità), Zia Esterina ai Tribunali, Sbrodoliamoci (a Nola), Casa Kbirr (Torre del Greco), Attanasio(stazione centrale), Cuopperia Passione di Sofì (Spaccanapoli).La pizza napoletana di Starita

Napoli non si può, come pensano in tanti, vivere in un giorno, ma la si deve gustare un po’ per volta: il mio consiglio e di viverla almeno per 5 giorni.
Negli ultimi 3 anni si è affacciata nel mondo anche attraverso competizioni sportive di livello internazionale, attraverso mostre pittoriche e manifestazioni ludico-culturali: America’s Cup, la mostra dedicata a Andy Warhol, il Comicon, solo per dirne alcune. Castel dell'Ovo durante l'American's Cup

Ormai da più di 10 anni Napoli è diventato un degli scali più importanti del Mediterraneo per le Crociere, naturale polo attrattivo per i migliaia di crocieristi che ogni anno la visitano, anche se per poche ore.
Ora avete capito perché è così complicato parlare di Napoli?

Spostiamoci nel centro storico, voglio portarvi nelle botteghe dei maestri artigiani, sapienti artisti di opere di eccentrica bellezza.
Nella nostra passeggiata non possono mancare i capolavori di maestri come Lello Esposito, scultore e pittore, o come Di Virgilio, maestro artigiano celebre per i suoi Pastori.
Personaggi veramente eccezionali: il maestro Esposito è conosciuto in tutto il mondo per le sue opere “napoletane” creazioni di altissimo livello: la metamorfosi “del corno”, Pulcinella, San Gennaro, il Teschio, l’Uovo, il Vulcano.
Il maestro Di Virgilio è anch’egli conosciuto per l’Arte Presepiale e per i suoi Pastori di pregiatissimo livello artistico dedicati sia alle rappresentazioni sacre che alle celebrità. Ma sono tantissime le botteghe dove potrete rivivere l’arte della manualità: botteghe per la lavorazione della pelle, botteghe dei presepi, botteghe sartoriali, la bottega dei Maestri Liutai.

Arte tipica napoletana

Siamo arrivati quasi alla fine: un breve racconto che non potrà in nessun modo superare l’emozione di vivere qualche giorno a Napoli, ma che vuole essere una panoramica generale per invitarvi a visitarla.
Vi consiglio di venire in 3 momenti dell’anno:
– Maggio, con l’Evento “Maggio dei Monumenti”
– Agosto-Settembre
– e sicuramente da fine Novembre fino alla Befana per vivere le due “C”: i COLORI e il CALORE delle feste natalizie che ogni anno avvolgono il centro storico di Napoli di una magica atmosfera che rende unica la nostra città.
Da Port’Alba a San Gregorio Armeno è tutto un turbinio di colori, sapori e pastori.

E se avrete modo di vedere Napoli in tutti e tre questi periodi dell’anno, rimarrete piacevolmente colpiti dalle molteplici trasformazioni che la città subisce in base alle stagioni, alle ricorrenze o agli eventi.
Una Napoli tutta da vivere insomma, per scoprirne l’anima profonda che non potrete mai dimenticare.
Vi aspetto in Campania per il prossimo caffè!

Autore dell'articolo: enrico76

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