Sessa Aurunca e la Massico Wine Experience

change in englishSessa Aurunca – nobili origini

Sessa Aurunca è una cittadina a nord di Caserta, tra gli ultimi comuni della Campania!

Poco conosciuta ai giorni nostri, in passato ha avuto invece molto importanza soprattutto durante l’impero romano e successivamente nel medioevo.

Un pò di storia ragazzi non fa male . Nomi illustri sono nati a Sessa Aurunca: il grande Gaio Lucio, l’inventore della Satira, più volte ricordato come vero iniziatore dall’illustre Orazio. Da ricordare sicuramente la nobile famiglia dei Marzano che ha portare splendore a Sessa Aurunca nel medioevo e Matidia Minore, benefattrice di Sessa Aurunca e cognata dell’Imperatore Adriano che ha portato in auge il teatro romano di Sessa .

Sessa Aurunca – diretta live

Devo dire che durante la mia passeggiata ho scoperto una cittadina veramente deliziosa e carina da visitare. Per un tour, consiglio sicuramente la partenza dal castello ducale, in quanto il borgo di Sessa è tutto in salita, pertanto meglio scendere che salire!

I 3 luoghi principali legati alla città

Partendo dal basso e fuori le mura sicuramente il primo luogo da visitare è il teatro romano, di ispirazione greca: bellissimo nelle sue fattezze adagiato sulla collina sfrutta l’inclinazione naturale paesaggistica. Poteva contenere fino a 10mila spettatori. Dal ritrovamento di alcune costruzioni si è ipotizzato che fosse in parte coperto, avesse un imponente Velarium. Immaginatevi la bellezza di un teatro che affaccia sul mare di Baia Domitia e sull’intera piana . Alle spalle il Vulcano di Roccamonfina, lateralmente il Monte Massico . Gran parte del teatro, soprattutto le colonne sono diventate materiale per la costruzione della Cattedrale. Nella parte bassa del teatro invece si intravede un ninfeo. Il grande colonnato doveva essere alternato dalle bellissime statue della famiglia imperiale. Nella parte alta, alle spalle del teatro si riconosce  il Criptoportico, attualmente non visitabile, ma di grande importanza storica per il valore che ha potuto avere all’epoca: si ipotizza infatti che possa essere stato addirittura utilizzato come scuola. Sicuramente sotto tanto terreno c’è ancora molto da riscoprire!

Teatro Romano

 

Il secondo luogo assolutamente da visitare è il Castello Ducale, massiccio e imponente ubicato nella parte alta della cittadina. Come tutti i castelli domina la vallata. Tra i nobili a cui è appartenuto, durante le tante vicissitudini politiche, c’è la famiglia dei Marzano che lo trasformarono da castello a residenza e che diedero alla città dinamismo e splendore durante la loro permanenza. Le successive dominazioni e il terremoto del 1688 hanno modificato l’aspetto medievale del castello.  Oggi si cerca di ricreare al suo interno un magnifico museo civico ricco di molteplici ritrovamenti soprattutto di epoca romana. Ricordiamo per esempio la bellissima e celebre statua con marmi bicolore di Matidia Minore. Oggi è visitabile solo una sala ma, col tempo, si cercherà di aprire tutto il castello per poter offrire una visita completa ai turisti che arriveranno in città.

Castello Ducale

Il terzo luogo assolutamente da non perdere è la bellissima Cattedrale di Pietro e Paolo di Sessa Aurunca, tra romanico e barocco è considerata uno degli edifici religiosi più belle della Campania. Favolosa e affascinante nella parte esterna della facciata e mistica e particolare al suo interno. Al suo interno troviamo la fusione di più stili fa architettonici.

Cattedrale di Sessa Aurunca
i leoni con i leoncini – particolare cattedrale

Partendo dagli esterni, tipicamente di stile romanico-cassinese, possiamo notare i due leoni che portano tra le loro fauci i cuccioli ancora piccoli.

Si racconta che i Leoni che portano tra i denti i leoncini con gli occhi chiusi che poi apriranno dopo 3 giorni sono  il  simbolo della resurrezione di Cristo !

Sotto l’arco centrale della facciata sono narrate le storie di Pietro che passò da Sessa nel suo viaggio da Antiochia a Roma.

L’interno è spettacolare ve lo garantisco! La struttura unisce colonne di ordine corinzio ad uno straordinario pavimento in opus alexadrinum (ancora oggi oggetto di studio in quanto ogni forma ha un significato teologico ), una navata centrale di rara bellezza! Le colonne provengono, per la gran parte , dal teatro romano , dando però una profondità unica alla cattedrale, quasi ad accompagnare il fedele verso l’altare.

Navata centrale con pavimento in opus alexandrinum
intarsio maiolicato – ambone

L’occhio però, prima di arrivare al baroccheggiante altare non può che fermarsi sullo stupendo ambone finemente mosaicato di stile siculo-normanno. L’intarsio perfetto che corre lungo le colonnine che sorreggono la parte alta, la lavorazione del marmo e dei singoli particolari rendono l’ambone tra i più rari d’Italia!

Massico Wine Experience

Un percorso così affascinante non può che essere avvicinato ad un altrettanto prodotto tipico locale: Il Falerno del Massico.

Geograficamente, ma anche morfologicamente, questa zona è il paradiso per gli enologi e i produttori di vino! Si esatto è proprio cosi: dovete sapere infatti, che i vigneti che sorgono in questa zona subiscono l’influenza positiva della brezza del mare unita ad un territorio fondamentalmente lavico e tufaceo che porta tanti benefici sia alle radici che alla qualità dell’uva. Sicuramente concorrono a tutto questo una purezza dell’aria e anche la circostante flora, ricca di bacche e diverse specie floreali che danno una particolare profumazione ai vini di questa zona. Ma questa è solo la mia idea.

La vigna “vista mare” dell’azienda Volpara

Ad accoglierci nella sua bellissima vigna “vista mare ” abbiamo Alberto Martucci, che nell’azienda di famiglia si occupa dell’accoglienza degli ospiti.  Tutto ha inizio però con lo zio Antonio Passeretti, tutt’ora l’enologo dell’azienda che da anni e con dedizione, insieme a tutta la famiglia, ha portato avanti l’azienda facendola diventare un punto di riferimento nella zona per i tanti turisti e appassionati di degustazione.

Nella foto si intravede alle spalle, in lontananza il vulcano di Roccamonfina. Mimmo riprende l’intervista per il nostro live.. noi di Campania Food & Travel siamo sempre sul pezzo!

I vigneti della Volpara sono dislocati quindi su tutto il territorio e come detto, l’insieme di più fattori e la maestria dello zio enologo, hanno dato vita a diverse tipologie di vini.

Come vi spiegavo, il territorio intorno a Sessa Aurunca è soprattutto vulcano e a Tuoro(il borgo dove è situata la cantina) questo è ancora più visibile, perchè le cantine della Volpara sono proprio costruite all’interno del Tufo, mantenendo così una temperatura costante di circa 17°.

Grotta della degustazione – cantina Volpara

I clienti vengono accolti in un ambiente veramente affascinante e unico dove tradizioni ed innovazione si uniscono per rendere unica la Wine Tasting Experience. Alberto ci ha messo a disposizione la degustazione di 2 vini veramente buoni e di grande spessore e un 3 vino, un bollicine a base di falanghina tutto da scoprire.

Rugiada – cantine Volpara

Abbiamo assaggiato un Donna Jolanda ,  dal colore paglierino, sapore floreale, fresco al palato. Poi abbiamo provato un buonissimo Ri Sassi, dal colore intenso, fruttato, con richiami balsamici e una nota tannica, che personalmente ho abbinato a dei formaggi caprini stagionati. Infine abbiamo provato (tutto da scoprire) il loro bollicine Rugiada, leggermente frizzante, un vino, fatemelo dire, da passeggio, da degustare con gli amici in tutta libertà e non impegnativo.

Non possono assolutamente mancare in un territorio come questo assaggi di prodotti tipici: caprini, mozzarella e salumi come il maialino nero casertano e il capicollo.. che accompagnano in modo piacevole la degustazione.

prodotti del territorio

Il nostro tour del territorio aurunco termina qui.. per ora ! Un territorio tutto da scoprire per la fauna e la flora, per l’aspetto eno-gastronomico ma soprattutto per i pregiati luoghi storico-artistico che racchiude questo scrigno a nord di Napoli!

Vi aspetto per la prossima avventura in giro per la Campania tra luoghi storici e naturalistici.. sempre con una nota eno-gastronomica ad accompagnarci !

Mr. Campania

 


Autore dell'articolo: enrico76

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